Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA LOGICA DELLA GUERRA”

04 Nov

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA LOGICA DELLA GUERRA”

L’argomento di oggi

LA LOGICA DELLA GUERRA

La guerra è un male perché crea più malvagi di quanti ne toglie di mezzo.

Immanuel Kant

La riflessione di oggi

Pochi immaginano che a bollare in modo così realistico la guerra sia un filosofo apparentemente così astratto e «teorico» come Kant (1724-1804). Eppure egli colpisce al cuore una logica perversa che alberga in molte menti e non solo in quella degli strateghi militari: usare il male per eliminare il male. Una logica che è tanto cara ovviamente a chi ha il coltello per il manico ed è convinto di essere il giustiziere legittimo. Per questo credo che l’osservazione del filosofo tedesco sia rilevante per tutti. È facile, infatti, identificare l’avversario come il male in assoluto e partire al suo attacco con ogni mezzo, sicuri di essere i paladini di un bene assoluto, quando in verità – e quante volte è accaduto questo a livello di Stati e di guerre – c’è di mezzo solo la difesa dei propri interessi.

Un simile atteggiamento ha, poi, un ulteriore corollario. In molti casi è evidente che, combattendo l’altro, si eliminano anche gli elementi positivi che egli rappresenta. Se parliamo di guerra sono gli innocenti che muoiono, ad esempio, sotto i bombardamenti condotti per colpire un dittatore. Tutto questo genera una sorta di rassegnazione ipocrita, ben formulata dal sommo sacerdote Caifa quando, senza battere ciglio, riconosce che «uno deve morire per salvare la nazione». E così l’innocente Gesù è condannato a morte. La logica della ragion di Stato (o del segreto di Stato) che viene accampata per coprire infamie segrete è praticata anche nel piccolo delle nostre relazioni, quando ricorriamo a giustificazioni di ogni genere per lasciare via libera nel colpire un altro che ci infastidisce o ci è antipatico, pur sapendo che non è la causa vera di quella nostra irritazione.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)