Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA ROBA”

09 Giu

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA ROBA”

L’argomento di oggi

LA ROBA

La ricchezza guasta l’intelligenza, come un pasto troppo forte vela di sonno anche l’occhio più vivace… Il primo effetto di un eccessivo amore per la ricchezza è la perdita della propria personalità. Si è tanto più persone, quanto meno si amano le cose.

Vitaliano Brancati

La riflessione di oggi

Si usa chiamarla «sindrome dei fratelli Collyer»: Homer e Lan-gley si rinchiusero nella loro casa sulla Quinta Strada di New York colmandola all’inverosimile di oggetti (quattordici pianoforti, decine e decine di grammofoni, macchine da scrivere, giocattoli, carrozzine per bimbi, casse, barili, fusti, lampade, vestiti, libri, tonnellate di giornali e cibi e altro ancora), sigillarono le porte, introdussero trabocchetti per vietare l’accesso e là morirono sommersi dalla loro ossessione per la «roba». Chi non ricorda la terribile finale della novella intitolata appunto La roba di Giovanni Verga, quando il protagonista, sentendo prossima la morte, esce in cortile e si mette ad ammazzare a colpi di bastone le sue anatre e tacchini, strillando: «Roba mia, vientene con me!»?

Ai fratelli Collyer lo scrittore americano E.L. Doctorow ha dedicato un romanzo, Homer & Langley; noi, invece, per una riflessione semplice sul tema dell’attaccamento folle alle cose, siamo ricorsi al nostro Vitaliano Brancati (1907-54) e al suo libro Piaceri. La nota più interessante che egli ci propone è questa: chi ama troppo le realtà materiali perde la propria personalità, è accecato nella mente e ha il cuore indurito. E suggestivo il monito della Bibbia secondo il quale chi adora l’idolo diventa simile a esso (Salmo 115,8), si tramuta cioè in oro o pietra egli stesso, e san Paolo dichiarava che l’attaccamento alle ricchezze è appunto idolatria (Colossesi 3,5). Raccogliamo, allora, l’appello di Cristo: «Non accumulatevi tesori sulla terra dove ladri scassinano e rubano, ma tesori in cielo… Perché sulla terra dov’è il tuo tesoro, sarà il tuo cuore» (Matteo 6,19-21).

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)