Dieci minuti con se stessi – argomento: “CERCARE E TROVARE”
L’argomento di oggi
CERCARE E TROVARE
Colui che cerca non deve fermarsi fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato, resterà stupito; quando si sarà stupito, regnerà; quando avrà iniziato a regnare, troverà riposo.
Vangelo Apocrifo degli Ebrei
La riflessione di oggi
Ecco cinque tappe di un itinerario dello spirito tracciato da un testo apocrifo cristiano, il Vangelo degli Ebrei, databile attorno al II-III secolo (questo frammento è giunto a noi attraverso la citazione di un autore cristiano di quel periodo, Clemente Alessandrino). Seguiamo, dunque, quella strada che ha come punto di partenza il «cercare». È la donna del Cantico dei cantici che corre nella notte alla ricerca del suo amato a essere il simbolo di questa ansia di luce. E alla fine, dopo i fallimenti, ecco la seconda tappa: «Trovai l’amore dell’anima mia» (3,1-4). L’incontro, però, non è l’approdo terminale perché esso apre una nuova avventura, quella dello «stupore», ossia del dialogo contemplativo tra i due che si amano, tra l’anima e il suo Signore.
Si spalanca, così, un orizzonte glorioso e luminoso, l’esperienza del «regnare» con Dio, come aveva promesso Cristo ai suoi discepoli («siederete su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele», Matteo 19,28). È a questo punto che l’itinerario raggiunge la sua meta: è quel «riposo» che non significa una pallida e inerte quiete, ma nel linguaggio biblico è la pienezza di vita e di pace, è la requies aeterna cristiana, celebrata nei capitoli 3 e 4 della Lettera agli Ebrei. Come diceva il Siracide, «segui le sue orme, ricerca [la sapienza di Dio] e ti si manifesterà… Alla fine in essa troverai un riposo che diverrà la tua gioia» (6,27-28). Nel lager nazista Dietrich Bonhoeffer invocava: «Riposo di Dio, tu vieni incontro ai tuoi fedeli come una sera di festa immensa!».
(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)