Dieci minuti con se stessi – argomento: “CAMBIARE IDEA”
L’argomento di oggi
CAMBIARE IDEA
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, in realtà non ne hanno mai avuta una.
Miguel De Unamuno
La riflessione di oggi
«Il serpente che non può cambiar pelle muore. Lo stesso accade agli spiriti ai quali si impedisce di cambiare opinione: cessano di essere spiriti». Così affermava il filosofo dell’Ottocento Nietzsche nella sua opera Aurora, difendendo la legittimità del cambiar idea, segno di ricerca intellettuale, di vitalità spirituale, di crescita personale. L’antica saggezza latina sosteneva che sapientis est mutare consilium, che è caratteristica del sapiente cambiare parere. Evidentemente per mutare il proprio convincimento è necessario averne uno che sia autentico. E qui cade a proposito la tesi che sopra ci ha ricordato Miguel de Unamuno (1864-1936), scrittore e filosofo spagnolo.
Molti, infatti, cambiano semplicemente casacca per convenienza personale: è il caso esemplare di tanti politici che ammantano i loro passaggi di schieramento con sofismi ideali, mentre il più delle volte è solo per ottenere una poltrona o uno strapuntino alla mensa del potere e del bieco interesse individuale. Altri, invece, non avendo un pensiero proprio né una certezza, si affidano alla deriva dei luoghi comuni e delle mode, passando talora da un estremo all’altro. È per questo che il grande filosofo e scienziato Pascal poneva nel «pensare bene» (che non è l’essere «benpensanti») lo stesso «principio della morale». Bisogna, allora, ribadire la necessità non solo di arredare la nostra mente con qualche idea a caso, ma anche di impegnarsi seriamente a trovare ragioni che spieghino a noi stessi e agli altri il perché di certe scelte in alternativa ad altre. Certo, dobbiamo essere pronti con la stessa serietà di riflessione a mutare convinzione quando essa si riveli incrinata, dubbia, debole o persino erronea.
(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)