BATTESIMO del SIGNORE GESU’
«SE LO SPIRITO INCENDIA
IL LEGNO SECCO DEL NOSTRO CUORE …!»
BATTESIMO del SIGNORE
Anno C
Colore liturgico BIANCO
LITURGIA DELLA PAROLA
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
che dopo il battesimo nel fiume Giordano
proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio,
mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo,
concedi ai tuoi figli di adozione,
rinati dall’acqua e dallo Spirito,
di vivere sempre nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo …
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PRIMA LETTURA (Is 40,1-5.9-11)
Si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini la vedranno.
Dal libro del profeta Isaìa
«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio. / Parlate al cuore di Gerusalemme / e gridatele che la sua tribolazione è compiuta / la sua colpa è scontata, / perché ha ricevuto dalla mano del Signore / il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore, / spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. / Ogni valle sia innalzata, / ogni monte e ogni colle siano abbassati; / il terreno accidentato si trasformi in piano / e quello scosceso in vallata. / Allora si rivelerà la gloria del Signore / e tutti gli uomini insieme la vedranno, / perché la bocca del Signore ha parlato».
Sali su un alto monte, / tu che annunci liete notizie a Sion! / Alza la tua voce con forza, / tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. /
Alza la voce, non temere; / annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! / Ecco, il Signore Dio viene con potenza, / il suo braccio esercita il dominio. / Ecco, egli ha con sé il premio / e la sua ricompensa lo precede. / Come un pastore egli fa pascolare il gregge / e con il suo braccio lo raduna; / porta gli agnellini sul petto / e conduce dolcemente le pecore madri».
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio
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SALMO RESPONSORIALE (Sal 103)
R/ Benedici il Signore, anima mia.
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda. R/
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Costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri. R/
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Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi. R/
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Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni. R/
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Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R/
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SECONDA LETTURA (Tt 2,11-14;3,4-7)
Il Signore ci ha salvato con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo.
Dalla lettera di Paolo apostolo a Tito
Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio
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CANTO AL VANGELO (Lc 3,16)
Alleluia, alleluia.
Viene colui che è più forte di me, disse Giovanni;
egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Alleluia.
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VANGELO (Lc 3,15-16.21-22)
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
Lode a te o Cristo
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COMMENTO al VANGELO di P. Ermes Ronchi
«SE LO SPIRITO INCENDIA
IL LEGNO SECCO DEL NOSTRO CUORE …!»
Viene dopo di me colui che è più forte di me e vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco, vi immergerà nel vento e nel fuoco di Dio. Bella definizione del cristiano: Tu sei ‘uno immerso’ nel vento e nel fuoco, ricco di vento e di fuoco, di libertà e calore, di energia e luce, ricco di Dio.
Il fuoco è il simbolo che riassume tutti gli altri simboli di Dio. Nel vangelo di Tommaso Gesù afferma: stare vicino a me è stare vicino al fuoco. Il fuoco è energia che trasforma le cose, è la risurrezione del legno secco del nostro cuore e la sua trasfigurazione in luce e calore.
Il vento: alito di Dio soffiato sull’argilla di Adamo, vento leggero in cui passa Dio sull’Oreb, vento possente di Pentecoste che scuote la casa. La Bibbia è un libro pieno di un vento che viene da Dio, che ama gli spazi aperti, riempie le forme e passa oltre, che non sai da dove viene e dove va, fonte di libere vite.
Battesimo significa immersione. Uno dei più antichi simboli cristiani, quello del pesce, ricorda anche questa esperienza: come il piccolo pesce nell’acqua, così il piccolo credente è immerso in Dio, come nel suo ambiente vitale, che lo avvolge, lo sostiene, lo nutre.
Gesù stava in preghiera ed ecco, venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Quella voce dal cielo annuncia tre cose proclamate a Gesù sul Giordano e ripetute ad ogni nostro battesimo.
Figlio è la prima parola: Dio è forza di generazione, che come ogni seme genera secondo la propria specie. Siamo tutti figli nel Figlio, frammenti di Dio nel mondo, specie della sua specie, abbiamo Dio nel sangue.
Amato. Prima che tu agisca, prima di ogni merito, che tu lo sappia o no, ad ogni risveglio, il tuo nome per Dio è ‘amato’. «Tu ci hai amati per primo, o Dio, e noi parliamo di te come se ci avessi amato per primo una volta sola. Invece continuamente, di giorno in giorno, per la vita intera Tu ci ami per primo» (Kierkegaard).
Mio compiacimento è la terza parola, che contiene l’idea di gioia, come se dicesse: tu, figlio mio, mi piaci, ti guardo e sono felice. Si realizza quello che Isaia aveva intuito, l’esultanza di Dio per me, per te: come gode lo sposo l’amata così di te avrà gioia il tuo Dio (Is 62,5).
Se ogni mattina potessi ripensare questa scena, vedere il cielo azzurro che si apre sopra di me come un abbraccio; sentire il Padre che mi dice con tenerezza e forza: figlio mio, amato mio, mio compiacimento; sentirmi come un bambino che anche se è sollevato da terra, anche se si trova in una posizione instabile, si abbandona felice e senza timore fra le braccia dei genitori, questa sarebbe la mia più bella, quotidiana esperienza di fede.