Dieci minuti con se stessi – argomento: “E DOPO?”

09 Feb

Dieci minuti con se stessi – argomento: “E DOPO?”

L’argomento di oggi

E DOPO?

Fa’ quello che è giusto fare e non domandarti cosa potrà succedere dopo.

Ch’ing Hsien

La riflessione di oggi

Ch’ing Hsien, letterato cinese dell’XI secolo, ci propone in modo lapidario una riflessione di taglio etico. Essa si oppone a un comportamento comune che, anziché giudicare gli atti in sé, nella loro intrinseca qualità morale, punta direttamente al vaglio degli effetti. In pratica si tratta di una variante del principio deleterio secondo il quale il fine giustifica i mezzi. Un principio di volta in volta assegnato a Machiavelli o ai gesuiti o al moralista secentesco Hermann Busenbaum, il quale però l’aveva formulato con una riserva critica. Sta di fatto che è facile chiedersi «E dopo, cosa mi accadrà?» e sulla base di questa considerazione compiere le proprie scelte. Ben più difficile è interrogarsi sulla liceità dell’azione che si sta per compiere, costi quel che costi.

L’atteggiamento comune purtroppo si regola sui vantaggi personali dell’agire; non che questi siano di per sé illegittimi, ma guai quando essi costituiscono una misera foglia di fico per celare o abbellire un’infamia. Una morale meramente utilitaristica che mira solo al proprio interesse è destinata a scadere in amoralità e a generare ingiustizie. L’egoismo è spesso il principale consigliere che indirizza l’agire: è con questa guida falsa che si è pronti a trovare tutte le scuse per giustificare un’opera in sé illecita. Domandati, allora, riguardo al tuo comportamento, se ciò che fai è giusto o ingiusto, e solo dopo calcolane gli esiti.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori