Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL SOPRANNOME”

22 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL SOPRANNOME”

L’argomento di oggi

IL SOPRANNOME

Un soprannome è la pietra più grave che il diavolo possa gettare contro un uomo.

William Hazlitt

La riflessione di oggi

Chi naviga in Internet e approda alle famose (e spesso famigerate) chat lines sa bene cosa sia il nickname: è il soprannome con cui si vela la propria identità, ma non in modo neutro perché quel termine è spesso carico di allusività, di rimandi, persino di inganni. Non sapevo, fino a ieri, quando mi è capitato quel breve testo tra le mani, che uno scrittore inglese vissuto tra Settecento e Ottocento, William Hazlitt, avesse scritto già allora un saggio proprio sui nicknames, quei soprannomi che in tutta la storia dell’umanità sono stati imposti come premio o come maledizione a tanti personaggi noti e a molte figure modeste o addirittura ignote.

Forse noi stessi ne siamo stati vittime e carnefici, recando su di noi (di solito a nostra insaputa) o imponendo ad altri un termine sarcastico. Il più delle volte si tratta di una variante della mormorazione o della calunnia. Per questo ha ragione Hazlitt nella frase che ho estratto dal suo scritto. Se vuoi colpire uno in modo permanente, cercagli un soprannome tagliente e diffondilo segretamente. Quando si sarà sparso e verrà sussurrato non appena quella persona entra in scena, avrai raggiunto il tuo scopo diabolico. E non vale la scusante che lo si è fatto per scherzo o che l’esagerazione è evidente: più l’attacco è inverosimile, meglio lo si ricorda e riesce a smontare ogni dignità di quella persona. È, allora, necessario una volta tanto riflettere su questo atto che può sembrare innocente o una semplice ragazzata. Alla fine si iscrive nel peccato contro la carità e il rispetto dell’altro.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori