Dieci minuti con se stessi – argomento: “UN CHIOSTRO”

23 Mag

Dieci minuti con se stessi – argomento: “UN CHIOSTRO”

L’argomento di oggi

UN CHIOSTRO

Un chiostro è il mio cuore ove Tu scendi a sera io e Te soli a prolungare il colloquio.

Padre David M. Turoldo

La riflessione di oggi

Vorremmo creare oggi una sorta di oasi per i nostri lettori. Forse è a sera che riescono a ritrovare un po’ di quiete, dopo le ore trascorse fuori casa, e in quel momento ecco la possibilità di un piccolo spazio di silenzio, soli con se stessi. I pochi versi di padre David M. Turoldo (1916-1992), noto religioso e poeta, mi sembrano emblematici. L’immagine è quella del chiostro, ma perde la sua pur affascinante esteriorità e si trasforma in una parabola del dialogo tra Dio e l’uomo o la donna che si compie all’interno del cuore, la vera clausura dell’anima.

Come nel giardino dell’Eden il Creatore scendeva a passeggiare mentre spirava la brezza serale (Genesi 3,8) per incontrare la sua creatura, così anche noi dovremmo sentire i suoi passi che avanzano senza rumore, eppur percepibili nel crepuscolo. Abbiamo bisogno, almeno per pochi minuti, di questa intimità con Lui e con noi stessi. Una battuta ascetica tradizionale affermava che la solitudine è la dieta dell’anima che si libera dall’obesità delle chiacchiere, delle immagini, degli incontri, delle vanità e ritrova l’agilità per dirigersi verso la profondità, il mistero, l’intimità. Un altro poeta a me molto caro, l’austriaco Rainer M. Rilke, scriveva: «Una cosa sola ci è necessaria: la solitudine, la grande solitudine interiore. Andare in se stessi e non incontrarvi chi ti distrae. A questo bisogna arrivare: essere soli come solo è il bambino».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori