Dieci minuti con se stessi – argomento: “GLI ADULATORI”

15 Lug

Dieci minuti con se stessi – argomento: “GLI ADULATORI”

L’argomento di oggi

GLI ADULATORI

Gli adulatori sono abili lettori del pensiero. Ti dicono proprio quello che pensi.

Thomas Babington Macaulay

La riflessione di oggi

Alzi la mano chi, almeno una volta in vita, non si è lasciato incantare da una lusinga o da un apprezzamento, anche se evidentemente esagerato o enfatico. E, in senso contrario, chi non è mai ricorso all’incensamento o alla sviolinata per accaparrarsi il favore di una persona importante? Potremmo torcere il celebre motto di Voltaire sulla calunnia nel suo antipodo: «Lodate, lodate: qualcosa resterà!». Uno scrittore moralista francese del Settecento, il marchese Luc de Clapiers, osservava che «noi amiamo persino le lodi che sappiamo non essere sincere», tanto è dolce l’adulazione.

Sopra ho, invece, citato una frase presente nella Storia d’Inghilterra del barone Thomas Babington Macaulay, politico e storico dell’Ottocento. Le sue sono parole sacrosante e dovremmo ripetercele quando ci sentiamo troppo celebrati ed esaltati, consapevoli che questo atteggiamento è stato da noi forse esercitato nei confronti di chi volevamo conquistare o imbonire. Certo, un po’ di urbanità, di generosità e di fiducia infusa nell’interlocutore è una buona cosa. Ma la piaggeria, la prostrazione e la cortigianeria fino alla falsità e all’impudenza sono una malattia che infetta i rapporti sociali e non di rado anche quelli ecclesiali. È necessario conservare dignità e sincerità, anche se qualche volta può costare in successo, carriera e popolarità. L’adulazione, infatti – notava Balzac nel suo famoso romanzo Eugénie Grandet (1833) – «non viene mai dalle anime grandi; è, invece, appannaggio degli spiriti piccini, che riescono a rimpicciolirsi ancor più per riuscire a entrare meglio nella sfera vitale delle persone intorno a cui gravitano».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori