Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’AMICO”

16 Ago

Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’AMICO”

L’argomento di oggi

L’AMICO

Se intendi farti un amico, mettilo alla prova, e non fidarti subito di lui. C’è, infatti, chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura. C’è l’amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura. Quando sei fortunato, sarà come un altro te stesso; ma se sarai umiliato, si leverà contro di te o cercherà di evitarti.

Siracide

La riflessione di oggi

Tempo fa una persona mi aveva inviato questa citazione, affermando di averla letta annotata nel diario di suo padre, ritrovato dopo la sua morte: voleva che io ne identificassi l’autore. La risposta è per me abbastanza facile: si tratta di un passo biblico, tratto dal capitolo 6 del libro del Siracide, un sapiente vissuto nel II secolo a.c. la cui opera è giunta a noi, oltre che in frammenti dell’originale ebraico, nella versione greca eseguita dal nipote dell’autore ed entrata nel Canone biblico cattolico.

L’invito che io rivolgo, allora, è quello di leggere in una Bibbia la pagina intera che Gesù Ben Sira (tale era il suo nome completo) dedica a un tema così delicato com’è quello dell’amicizia. Confessiamo di essere stati tutti, almeno una volta in vita, scottati dal tradimento di un amico. Oppure di avere scoperto con amara delusione che egli si era legato a noi solo perché eravamo in un periodo buono; giunta la sfortuna, aveva cercato subito di evitarci. È per questo che trovare un amico fedele nella sventura, come continua il Siracide, è come «trovare un tesoro e un balsamo di vita». Eppure è altrettanto vero che l’amico autentico lo scopri anche nel tempo del successo: se è tale, egli partecipa con gioia applaudendoti; ma questo atto riesce sinceramente a ben pochi amici, perché il tarlo dell’invidia è spesso più forte dell’ amicizia.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori