Dieci minuti con se stessi – argomento: “A PIAZZA VITTORIO”

21 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “A PIAZZA VITTORIO”

L’argomento di oggi

A PIAZZA VITTORIO

Questo Natale sarà duro e lo si vede qui tra questi banchi tetri di piazza Vittorio fra le buie facce di disgraziati che come bestie cercano una luce di dolore, una luce che taglia le stesse facce, gli stessi corpi. Ti cerco e cerco la tua faccia ridente, i tuoi occhi, il tuo naso … Nessuno è felice, c’è una merce già morta. Il bambino è felice perché solo lui vede la luce che verrà.

Giovanna Sicari

La riflessione di oggi

Tutti i romani sanno che cos’è piazza Vittorio, a pochi passi dalla stazione Termini: una volta era una sorta di mercatino popolare, ora è un crogiolo di razze e idiomi, di volti e colori diversi. In questo spazio, alle soglie del Natale, si muove la poetessa Giovanna Sicari, morta nel 2003 a soli 49 anni, dopo essere stata insegnante per vario tempo a Roma nel carcere di Rebibbia. E intuisce in quei visi bui e tristi solo lampi di «una luce di dolore»: è un po’ la stessa sensazione che si prova nei centri delle nostre città, occupati da persone che non sperano certo in un Natale felice e camminano chiusi nelle loro angustie e nei loro crucci.

È per questo che tutti cerchiamo ansiosamente una faccia sorridente, occhi che brillino, parole che dicano amore e pace. E alla fine, ecco la sorpresa: non importa che abbiano la pelle bianca o nera, che abbiano un giocattolo o solo un sasso levigato in mano, sono i bambini a svelarci la felicità perché solo loro sanno vedere la luce che viene, il Dio invisibile, la speranza nascosta. Per questo abbiamo bisogno di diventare come i bambini per entrare nella gioia del regno di Dio (Matteo 18,4), o almeno per ritrovare la serenità dell’anima. Osservava Jung nella sua opera L’integrazione della personalità: «Se c’è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non sia qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori