Dieci minuti con se stessi – argomento: “COSE DIFFICILI”

20 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “COSE DIFFICILI”

L’argomento di oggi

COSE DIFFICILI

Bambini, imparate a fare le cose difficili:/dare la mano al cieco, / cantare per il sordo, / liberare gli schiavi che si credono liberi.

Gianni Rodari

La riflessione di oggi

È certamente scorretto ricondurre il Natale a una celebrazione solo «infantile»: avere al centro il Bambino non significa cancellare la dimensione religiosa alta e fin drammatica che è legata a quella nascita e alle prime vicende vissute da quel protagonista. Tuttavia, continua a permanere valido un monito suggestivo di Cristo: «Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli» (Matteo 18,3). L’infanzia spirituale, che è fatta di fiducia, di semplicità, di purezza, non deve dissolversi con l’avanzare degli anni e l’allargarsi della malizia, del calcolo, della superbia. Dissotterriamo, dunque, nella nostra coscienza il seme dell’infanzia interiore attraverso questa filastrocca insegnata ai bambini da quel loro straordinario «maestro» che fu Gianni Rodari.

È bellissimo che, in un tempo in cui ci si accontenta sempre più del minimo e si cerca il facile (soprattutto nelle scuole), questo scrittore proponga come meta ideale «le cose difficili». E l’esemplificazione che offre è veramente pertinente per un vero Natale dei piccoli e degli adulti. Al cieco che stenta ad attraversare la strada stendi la tua mano; al sordo non negare la dolcezza del canto, anche a costo di sgolarti; all’oppresso da vizi e da miserie insegna la bellezza del volo libero verso cieli puliti. Sono queste le realtà veramente ardue, pur essendo a portata di mano. Non lo sono le grandi scalate, gli atti clamorosi, gli eroismi spettacolari. C’è un detto inglese che afferma: «Tutto è difficile prima di essere semplice». Ecco, accostiamoci con amore a chi soffre o è disperato e vedremo quanto sarà facile compiere un miracolo!

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori