Dieci minui con se stessi – argomento: “LA GOGGIA E LA PERLA”

10 Gen

Dieci minui con se stessi – argomento: “LA GOGGIA E LA PERLA”

L’argomento di oggi

LA GOGGIA E LA PERLA

Partì la goccia dalla sua patria, trovò una conchiglia, vi entrò e divenne una perla. O uomo, viaggia da te stesso in te stesso, perché da un simile viaggio la terra diventa oro purissimo.

Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī

La riflessione di oggi

Nato in Persia nel 1207 ma vissuto e morto a Konya in Turchia nel 1273,  Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī  è una delle grandi voci mistiche e poetiche dell’lslam sufi. Le sue sono pagine roventi di amore, fragranti per le immagini e i simboli, luminose per la spiritualità che da esse traluce. È il caso dei pochi versi sopra citati che partono da una piccola realtà, l’ostrica che, filtrando l’acqua del mare, genera una perla all’interno delle sue valve. La parabola diventa trasparente nella sua applicazione. Già sant’Agostino ammoniva sulla necessità di ritornare dall’esteriorità dispersiva nelle profondità intime e segrete dell’uomo interiore. Là non si scoprirà solo il proprio lo ma anche Dio.

È per questo, continua  Rūmī , che nel segreto dell’anima la stessa materialità e fragilità del tuo essere creaturale si trasformerà in oro purissimo. È una lezione importante in questo tempo fatto soprattutto di apparenze, incline all’ostentazione esteriore, attratto solo dalla superficie levigata dei corpi, votato alla frivolezza delle esperienze, sensibile solo alla leggerezza e alla futilità. Se si vuole creare qualcosa di solido, e permanente, bisogna avere il coraggio di ritornare alla riflessione, alla meditazione, all’interiorità. Un altro poeta turco, il suo contemporaneo Emre Yunus, cantava: «Invano andrai in pellegrinaggio, è meglio penetrare in un cuore», ricordando che anche la mera pratica religiosa esteriore è insufficiente rispetto all’autenticità della fede e dell’anima.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori