Dieci minuti con se stessi – argomento “365 DELUSIONI”

03 Gen

Dieci minuti con se stessi – argomento “365 DELUSIONI”

L’argomento di oggi

365 DELUSIONI

Anno: Periodo fatto di trecentosessantacinque delusioni.

Ambrose Bierce

La riflessione di oggi

Nato nell’Ohio nel 1842, giornalista, scrittore e vagabondo, Ambrose Bierce scompare, forse nel 1914, sui campi di battaglia della guerra civile messicana, lasciandoci quel Dizionario del diavolo che proponiamo all’alba del nuovo anno. Si tratta di un testo tutto intessuto di battute fulminanti, non di rado provocatorie, sempre pronte a cogliere quella zizzania che avvelena il campo dell’anima, per usare una celebre immagine dell’avversario di Satana per eccellenza, Gesù. In realtà, si tratta di un diavolo più ironico che perverso, capace persino di servire la verità spogliandola dai paludamenti dell’ipocrisia che la deformano. Un esempio alla voce «Aiutare»: «Crearsi un ingrato». Oppure per «Cultura»: «Tipo di ignoranza che caratterizza lo studioso». Ma stiamo alla citazione che abbiamo posto, un po’ maliziosamente, all’inizio di un anno nuovo.

Bierce ha ragione a smorzare la retorica delle illusioni che ci vengono ammannite con gli auguri di rito o che sono il condimento della politica, della pubblicità e persino talora di una certa religiosità solo consolatoria, sentimentale, curativa. Il famoso oratore greco Demostene (IV sec. a.C) ammoniva: «Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera». Scendiamo, allora, sul terreno sassoso della vita e procediamo con uno sguardo meno trasognato e con progetti più realistici. Un po’ di verità l’aveva anche il poeta inglese del Settecento Alexander Pope quando coniava questa «nona beatitudine»: «Beato colui che non si aspetta nulla perché non sarà mai deluso». Tuttavia, guai a estinguere nel cuore ogni desiderio e attesa, a spegnere ogni sogno: si perderebbe anche la voglia di vivere e si strapperebbe dall’ anima il seme della felicità.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori