Dieci minuti con se stessi – argomento: “CHI SONO IO?”

25 Giu

Dieci minuti con se stessi – argomento: “CHI SONO IO?”

L’argomento di oggi

CHI SONO IO?

Affamato di colori, di voci di uccelli, assetato di parole buone, di compagnia … , stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare. Chi sono io? Oggi sono uno, domani un altro. Sono tutt’e due insieme? Il primo servizio che si deve offrire al prossimo è quello di ascoltarlo.

DIETRICH BONHOEFFER

La riflessione di oggiu

Ecco due considerazioni complementari di Dietrich Bonhoeffer, teologo ucciso dai nazisti ed espressione di un’intensa spiritualità e testimonianza cristiana. La prima nasce da un’esperienza che, prima o poi, tutti attraversiamo. Siamo ansiosi di vita, di luce, di amore; eppure ci sentiamo vuoti e stanchi. Si spegne ogni fremito, si perde il sapore dei gesti che compiamo, si affloscia il desiderio di pregare, pensare, creare. Ci si sente come divisi tra uno stato di attesa e una sconsolata rassegnazione. Il giorno prima ci si illudeva e ci si sentiva mossi dallo Spirito, il giorno successivo si è delusi e senza carica interiore.

Ebbene, quando si è in simili situazioni e, più in generale, quando si è nel tempo della prova, il dono più prezioso che si riceve è quello di avere qualcuno che ci ascolti, come indica Bonhoeffer nella seconda frase. Essere capaci di stare in ascolto dell’altro, sentendo la sua confessione o la sua confidenza, è una realtà che spesso non si sa offrire, presi come siamo dalla fretta o dai nostri problemi. Ci sono genitori che non sanno più fermarsi coi loro figli, preti che hanno troppi impegni per ascoltare le persone sole e in travaglio intimo, coppie che non dialogano più tra loro. Eppure sapersi veramente ascoltati (e non solo «sentiti») è una fonte importante di sostegno e coraggio.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori