Dieci minuti con se stessi – argomento: “FA’ COSÌ! NON FARE COSÌ!”

01 Ott

Dieci minuti con se stessi – argomento: “FA’ COSÌ! NON FARE COSÌ!”

L’argomento di oggi

FA’ COSÌ! NON FARE COSÌ!

Fra i monti della Mecca Dio ha creato luoghi dove gli arbusti sembrano ardere e dove forni di caldo paiono gettare vampe. A Benares, invece, ha fatto sgorgare il Gange, gonfio d’acque. Al Signore chi può dire: «Fa’ così! Non fare cosi!»? A Kabul persone corrotte mangiano frutti succosi, consumano portate deliziose e indossano soffici vesti. Nella regione indiana del Deccan, invece, abili operai muoiono di fame. Al Signore nessuno può dire: «Fa’ così! Non fare così».

Hafez Barkhudar

La riflessione di oggi

Mi sono imbattuto in una raccolta antologica inglese di poesie mistiche di Hafez Barkhudar, un autore musulmano vissuto in India e morto nel 1707. Egli sa intrecciare a paesaggi e a simboli orientali una costante meditazione sul mistero di Dio, in particolare sulla sua trascendenza, tanto cara alla teologia dell’Islam, È il caso dei versi che ho sopra tradotto e che mettono l’uomo – un po’ come accade anche al Giobbe biblico – di fronte agli enigmi del mondo. Perché ci sono regioni aride e calcinate dal sole e terre fertili e irrigue?

Ma, soprattutto, perché alcuni ricconi, dopo aver depredato e sfruttato, se la godono e un operaio che ha faticato una vita trascina l’anima coi denti? Sono domande che spesso affiorano anche sulle nostre labbra e non trovano risposte facili. Saremmo anche noi tentati di dire a Dio: «Fa’ così! Non fare così!». È vero: di mezzo c’è la libertà umana che Dio rispetta e tollera, una libertà che crea tante ingiustizie. Ma c’è anche il mistero di Dio «i cui pensieri non sono i nostri pensieri» (Isaia 55,8). È questo il rischio della fede, nella consapevolezza però che Dio è un padre che non darà mai al figlio una serpe invece di un pesce (Matteo 7,10).

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori