Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL DITO E IL BRACCIO”

02 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL DITO E IL BRACCIO”

L’argomento di oggi

IL DITO E IL BRACCIO

Molti, se porgi un dito, ti prendono il braccio: sono quelli che, se ti occorre un braccio, non porgeranno un dito.

Guido Mazzoni

La riflessione di oggi

Il fiorentino Guido Mazzoni (1859-1943), filologo, presidente dell’Accademia della Crusca, ha composto anche poesie non memorabili. Eppure, sfogliandone l’edizione originaria del 1913, rimango colpito da questa considerazione più simile a un proverbio che a versi poetici. Quante volte anche noi ci siamo lamentati di persone che ci hanno chiesto una mano e poi ci hanno preso anche il braccio e spesso non siamo più riusciti a divincolarci dal loro peso ormai avvinghiato a noi. E la gratitudine che ti manifestavano era la muta (o esplicita) richiesta di benefici maggiori. Certe persone sono invece la discrezione incarnata: mai si azzarderebbero a importunarti anche quando la loro situazione è grave e meriterebbero sostegno.

Ma ci sono anche quelli che non hanno ritegno e, con faccia tosta, non esitano a martellarti di richieste, incuranti del rifiuto o della molestia che arrecano. Ma la considerazione di Mazzoni va oltre: quando tu hai bisogno di questi petulanti che ti hanno preso dito e braccio, puoi star certo che non muoveranno un dito. La ragione è chiara: chi è egoista non può che porre se stesso al centro e far ruotare gli altri a costellazione attorno a sé; mai riesce a varcare quel cerchio egocentrico per indirizzarsi verso l’altro donando qualcosa di sé. È, allora, necessario tener ben viva l’attenzione su questo vizio radicale che alligna sempre nel sottofondo di ogni anima, badando a non cadere nella definizione dell’«egocentrico» fatta dallo scrittore americano Ambrose Bierce: «Una persona che si interessa più di sé che di me»!

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori