Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL MATRIMONIO”

05 Ott

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL MATRIMONIO”

L’argomento di oggi

IL MATRIMONIO

«È vero che il matrimonio» domanda il figlio al padre «modifica la personalità?» Risponde il padre: «Certo, figliolo. Prima di sposarci, io parlavo e tua madre mi ascoltava affascinata. Qualche tempo dopo le nozze, era lei che parlava e io ascoltavo. Adesso parliamo tutti e due insieme e sono i nostri vicini che ascoltano».

Storiella ebraica

La riflessione di oggi

Trovo questo apologo di origine ebraica su un vecchio numero di una rivista americana. La sua lezione è così folgorante da non esigere commenti, e purtroppo la sua verità è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo anche dire che, sia pure con gli opportuni adattamenti, tale comportamento si riproduce pari pari in molte altre relazioni, come quelle dell’amicizia o della fraternità, iniziate con la dolcezza e finite con lo scontro. Ciò che noi vorremmo mettere in luce è la coppia verbale che regge il racconto: «parlare e ascoltare».

Il dialogo è, infatti, un’arte difficile da esercitare perché richiede l’equilibrio tra la parola e l’ascolto. Di solito si tende a prevaricare sull’altro con la parola, ma talora è anche il silenzio a essere causa di rottura di un dialogo. C’è, infatti, un silenzio inerte, privo di ascolto, negativo, vero e proprio rifiuto di rispondere, espressione persino di odio gelido. Per dialogare veramente non bisogna né essere incantati dall’altro né essere incantati da se stessi, perché in entrambi i casi non si avrebbe scambio di esperienze personali e comunicazione di valori diversi. Questo vale anzitutto nel matrimonio, se non si vuole che si riduca a mera coesistenza in cui le solitudini si ricreano e il silenzio irrompe, anche quando esteriormente si parla, anzi si grida tutti e due insieme e i vicini ascoltano.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori