Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL PUDORE”

30 Mar

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL PUDORE”

L’argomento di oggi

IL PUDORE

Nel pudore che vieta di parlare ad alcuno dei propri stati più intimi c’è un avvertimento dell’anima: in ogni confessione, in ogni descrizione s’insinua facilmente un travisamento, e le cose più delicate e indicibili decadono in un batter d’occhio a volgarità.

Hugo von Hofmannsthal

La riflessione di oggi

Lo scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal annotava questa osservazione un secolo fa nel suo Libro degli amici e diceva una verità di cui siamo testimoni sconcertati ai nostri giorni. L’impudenza con cui in televisione, sollecitati dal ghigno morboso del pubblico e del conduttore (o conduttrice), molti sono pronti a ostentare senza pudore «i propri stati più intimi», genera quella volgarità e quella spudoratezza che ha ormai intaccato tutto lo stile delle relazioni umane. Abbiamo usato il termine «pudore», un vocabolo ormai desueto soprattutto nel comportamento.

Certo, esso è anche questione di decenza solo esteriore. Ebbene, anche in questo caso, con la scusa banale di superare complessi e inibizioni, si è arrivati a trivialità e a sconcezze sguaiate. Ma c’è soprattutto la perdita della dignità interiore. Il filosofo inglese Francesco Bacone notava che «la nudità è sconveniente nell’anima come nel corpo»; c’è, dunque, un’oscenità anche nell’ostentazione della propria stupidità, della brutalità, della vanità, della miseria morale e della perdita di decoro e onore. Bisogna, allora, ritessere uno stile di vita, riappropriandoci di quelle virtù ormai dimenticate e calpestate che sono la prudenza e la temperanza. È necessario conoscere ancora la capacità di arrossire, di avere rispetto di sé, di esercitare il controllo sulle pulsioni primordiali, di ritrovare almeno una traccia di discrezione, riservatezza e misura.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori