Dieci minuti con se stessi – argomento: “IN UN PARCO DI PARIGI”

04 Mar

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IN UN PARCO DI PARIGI”

L’argomento di oggi

IN UN PARCO DI PARIGI

Migliaia e migliaia di anni di tempo non racchiudono il minuscolo secondo di eternità di quando mi hai baciato di quando ti ho baciata un mattino, nella luce di un sole invernale, in un parco di Parigi, a Parigi su questa terra che è una stella.

Jacques Prévert

La riflessione di oggi

La scena di due innamorati che si baciano teneramente in un parco, indifferenti ai passanti, al sole e alla pioggerellina che cade su di loro, è spesso davanti agli occhi di tutti. Su questo quadretto si può fare molta retorica, si intessono canzonette, si muove anche la tenera ironia dei «fidanzatini» disegnati da Peynet. I versi del poeta francese Jacques Prévert (1900-1977) – che, tra l’altro, ha scritto anche canzoni molto intense – vanno un po’ oltre tutto questo e cercano di cogliere il cuore del vero amore. Quando lo si vive in pienezza, il tempo si dissolve e si pregusta l’eternità: si è come immessi in un istante perfetto e pieno, ci si trova dalla parte del divino.

Non per nulla san Giovanni ha scelto la definizione teologica: «Dio è amore», come la più completa ed essenziale. In quel momento non temi più la morte e il male; e la città sguaiata, maleodorante e sgraziata che ti circonda diventa come una stella. È per questo che l’amore autentico è un po’ la prova dell’esistenza di Dio: è una realtà così perfetta e assoluta, capace di creare e guarire, di illuminare e di trasfigurare, da non essere un semplice prodotto della nostra carne e della nostra psiche, ma da rivelarsi piuttosto come un miracolo, una grazia, un dono che viene dall’alto. È, allora, necessario custodire questa realtà quando essa è infusa in noi, senza sporcarla, senza umiliarla e dissolverla. E questo dono non è solo riservato agli innamorati ma a tutti coloro che si lasciano attraversare dalla luce di Dio.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori