Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA CADUTA”

26 Mag

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA CADUTA”

L’argomento di oggi

LA CADUTA

Errare e non correggersi, questo si chiama errare! / La nostra gloria più grande non è nel non cadere mai, ma nel rialzarci dopo ogni caduta.

Confucio / Johann Wolfgang von Goethe

La riflessione di oggi

Ho intitolato la riflessione odierna con un termine che segna una famosa raccolta di racconti dello scrittore francese Albert Camus: La chute, «La caduta» (1956). Il vocabolo, certo, rimanda anche al capitombolo fisico, al ruzzolare stramazzando a terra, ma è stato elevato a simbolo morale di colpa, errore, peccato. È in questa accezione metaforica che ci fermiamo, sostenuti da due aforismi dalla genesi molto diversa ma dall’esito comune. La prima frase è del celebre sapiente cinese Confucio; trovo, invece, la seconda in un’antologia di detti famosi che la attribuisce – non so con quale fondamento – all’altrettanto celebre autore del Faust, Goethe. Entrambi, pur essendo distanti tra loro secoli, s’incontrano su una comune convinzione: la caduta fa parte della debolezza della nostra libertà, della fragilità della nostra volontà, della colpevolezza di fondo di tante nostre scelte.

C’è, però, una differenza. Alcuni cadono nel male e là si acquietano: è un atteggiamento di capitolazione, oppure è una scelta di comodo. Si rimane e si sguazza nel fango, dimenticando il cielo da cui si è precipitati. È, questo, il vizio, un «errare e non correggersi», per dirla con Confucio. Ci sono, però, altri che sono piombati nel peccato, sono sprofondati nelle sabbie mobili dell’errore, ma non si rassegnano e con mani sanguinanti s’aggrappano a una roccia per risalire faticosamente e umilmente. E qui, per dirla con Goethe, si ha la vera nostra gloria, che non è un’impossibile impeccabilità, bensì la coraggiosa volontà di «rialzarsi dopo ogni caduta». È il perdono di Cristo all’adultera: «Io non ti condanno, ma va’ e d’ora in poi non peccare più» (Giovanni 8,11).

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori