Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA CROCE SUL PETTO”

20 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA CROCE SUL PETTO”

L’argomento di oggi

LA CROCE SUL PETTO

Nei tempi antichi, barbari e feroci, i ladri s’appendevano alle croci: ma nei presenti tempi più leggiadri s’appendono le croci in petto ai ladri.

Giuseppe Mazzini

La riflessione di oggi

Di lui rimane in tutti noi la memoria scolastica, in alcuni permane l’esaltazione della sua eredità politica, per altri ancora è una sorta di icona laica di moralità: intendo riferirmi a Giuseppe Mazzini (1805- 1872), figura decisiva del Risorgimento ma anche uomo dai molteplici interessi storici, filosofici e letterari (egli celebrava, ad esempio, Foscolo come paradigma della «connessione delle lettere col vivere civile»). Del suo rigore morale è emblematica questa citazione che ho trovato in una biografia a lui dedicata. L’ironia non riesce certo a temperare la verità dell’asserto.

Tante onorificenze sono la tradizionale foglia di fico che non è in grado di coprire vergogne di cui poi non ci si vergogna più di tanto. Mi ritorna alla mente un aforisma cinese (del filosofo Chuang-tzu del IV secolo a.C.) che ammoniva: «Ruba un chiodo e sarai impiccato come malfattore; ruba un regno e diventerai un principe». Senza voler essere giustizialisti, dobbiamo comunque deprecare che troppi crimini rimangano impuniti o si dissolvano in bolle di sapone quando di mezzo c’è chi ha la possibilità di schierare plotoni di avvocati o di ostentare un potere intoccabile. Ma, più in generale, ricordiamo che il merito non sempre è da cercare dietro una croce da cavaliere o commendatore. Dovremmo cercare di smentire nei fatti la battuta sarcastica di un dramma di Brecht: «Ti ho insegnato a essere onesto, perché intelligente non sei!».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori