Dieci minuti con se stessi – argomento: “LE DUE ALI”
L’argomento di oggi
LE DUE ALI
Carità e verità non sono nemiche; come non lo sono scienza e fede, pensiero umano e pensiero divino; estrema elaborazione critica ed estrema semplicità mistica.
Giovanni Battista Montini
La riflessione di oggi
Così scriveva, nella sua Lettera agli Assistenti della Federazione Universitari Cattolici Italiani, il trentunenne Giovanni Battista Montini. Era il 1928 e colui che sarebbe divenuto Paolo VI già intuiva la necessità di un dialogo tra scienza e fede, tra filosofia e mistica, tra verità e amore. Alle spalle c’era una lunga stagione – che sarebbe continuata negli anni successivi – di duelli tra fede e ragione con una teologia arroccata in autodifesa apologetica e una scienza che bersagliava di frecciate quella che considerava ormai una roccaforte in disarmo. Montini andava già oltre la «teoria dei due livelli», ossia il rispetto e la non conflittualità tra i due ordini, quelli della ragione scientifica e della ragione teologica.
Egli proponeva una sorta di duetto: come accade in musica ove persino due voci agli estremi del registro vocale, come il soprano e il basso, possono coesistere, incontrarsi, dialogare creando armonia, così deve avvenire nel contrappunto tra critica e contemplazione, tra ragione e morale, tra cultura e spiritualità. Come il soprano non deve cercare di abbassare il suo timbro né il basso ricorrere al falsetto, in un accordo che risulterebbe ridicolo, così anche il teologo e lo scienziato devono stare ciascuno coi piedi piantati nel loro territorio, ma devono anche guardare e ascoltare ciò che nell’altro campo si presenta e si afferma. Il pensiero corre, allora, all’immagine evocata da un altro papa, Giovanni Paolo II, quando nella sua enciclica emblematicamente intitolata Fides et ratio rappresentava la fede e la ragione come le due ali per spiccare il grande volo nel cielo della verità.
Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori