Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’EDUCAZIONE”

O si impara l’educazione in casa propria o il mondo la insegna con la frusta e ci si può far male.

Francis Scott Fitzgerald

La riflessione di oggi

È un romanzo tipicamente americano, anche se per buona parte si svolge sulla riviera francese e a Parigi, e vede entrare in scena tutti i temi cari al suo autore, Francis Scott Fitzgerald: la felicità, la bellezza, il piacere, il denaro, ma anche la crisi, il fallimento, l’infedeltà, l’alcol e «le forze della notte». Dall’opera Tenera è la notte, apparsa nel 1934, abbiamo tratto una frase che vale un po’ per tutti, se al termine «educazione» assegniamo il suo significato più ampio di formazione e non solo di etichetta o di comportamento esteriore. La verità sottesa alle parole di Fitzgerald è stata, infatti, sperimentata da tutti. Se non si plasma il carattere nei primi anni della vita, attraverso una sapiente opera di cesello spirituale, si entra nel mondo senza la vera attrezzatura per vivere.

E cominciano, allora, le delusioni, le ferite, le sconfitte. Chi si illude di potersi muovere senza confini, di agire senza controllo, di imporsi secondo il suo istinto, scopre presto su di sé le frustate dell’esperienza. Ai nostri giorni c’è, però, da aggiungere una nota un po’ sconcertante. Forse perché sono tanti quelli privi di educazione, sembra talora che proprio costoro siano i più fortunati. Entrano in scena con arroganza e sono rispettati; prevaricano e nessuno obietta; si mostrano volgari e sono applauditi. Ebbene, anche se l’andazzo è questo, non lasciamoci condurre dalla deriva: c’è, infatti, una dignità personale che vale infinitamente più di un successo momentaneo e banale.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori