Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’INCONSCIO”

26 Nov

Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’INCONSCIO”

L’argomento di oggi

L’INCONSCIO

L’inconscio non è soltanto male, ma è anche la sorgente del bene più alto; non è solo buio ma anche luce, non è solo bestiale, semiumano, demoniaco, ma è anche sovrumano, spirituale e, nel senso classico del termine, «divino».

Carl Gustav Jung

La riflessione di oggi

Non ho letto molto di psicoanalisi, ma devo riconoscere che alcuni testi di Carl Gustav Jung mi hanno interessato, a partire da quella Risposta a Giobbe, provocatoria ed enigmatica ma suggestiva, che lessi quando trent’anni fa stavo preparando un commento a questo straordinario libro biblico. Mi capita ora tra le mani un saggio di questo autore svizzero, La pratica della psicoterapia, e sfogliandolo mi fermo sulle parole sopra citate. Sull’inconscio la psicoanalisi ci ha campato, spesso con evidenti eccessi, soprattutto quando in quei recessi oscuri trovava di tutto e di più per spiegare ciò che facevamo alla luce del sole.

L’osservazione di Jung mi sembra piuttosto sapiente ed equilibrata e può diventare un appello a studiare meglio la propria interiorità, attuando l’antico precetto greco del «conoscere se stessi», inciso sul frontone del tempio di Delfi. Certo, a vagliare quel groviglio di emozioni, sensazioni, pulsioni, tensioni si possono avere brutte sorprese, un po’ come accade – a quanto si dice – durante l’anestesia totale, quando anche dalla bocca di persone esemplari fuoriescono scampoli di linguaggio sconcertanti. Tuttavia, come ci fa notare Jung, in noi sono sedimentate e misteriosamente in azione energie positive, doti sovrumane, ricchezze inattese. Per questo è importante far affiorare non solo nella coscienza ma nell’agire quel deposito di vitalità, di creatività, di interiorità che è in nostra dotazione.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori