Dieci minuti con se stessi – argomento: “PARLARE DI SE'”

03 Mar

Dieci minuti con se stessi – argomento: “PARLARE DI SE'”

L’argomento di oggi

PARLARE DI SE’

Persino quando si è sul banco degli accusati, è sempre interessante sentir parlare di sé. / Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso.

Albert Camus / Blaise Pascal

La riflessione di oggi

Prima di attribuire ai loro autori le due citazioni che qui propongo, vorrei evocare un ironico raccontino ebraico. Un santo rabbi sta chiudendo i suoi giorni nel suo letto: accanto a lui i discepoli e la moglie. Egli ha gli occhi chiusi ma la mente è ancora ben vigile e segue i discorsi di coloro che lo circondano. Uno loda la sua bontà, un altro la sua generosità, un altro ancora la sua sapienza; c’è chi esalta la giustizia e chi la pietà o la temperanza. Alla fine i discepoli se ne vanno e la moglie s’accorge che il rabbi si agita. Accosta l’orecchio e sente che il moribondo con un fil di voce ma con stizza dice: «Ma nessuno ha parlato della mia grande umiltà!».

Esaltare se stessi, pensare solo a se stessi, celebrare le proprie opere, coltivare un lo smisurato è la grande tentazione che affiora in mille modi e che sboccia da quel peccato fondamentale che è la superbia. Sopra abbiamo accostato due frasi analoghe. La prima è tratta dal romanzo Lo straniero (1942) dello scrittore francese Albert Camus (1913-1960): il protagonista Meursault durante il processo che lo condannerà alla ghigliottina sente difensori e accusatori parlare della sua vicenda di assassino e si lascia conquistare da questo interesse attorno alla sua persona. Anche nel pericolo, l’uomo non cessa di mettersi al centro. Ma concludiamo con l’altra frase: è un consiglio del grande Pascal che invita tutti alla modestia e all’umiltà, la qualità che si possiede veramente quando non si è convinti di averla.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori