Dieci minuti con se stessi – argomento: “RIUFIUTARE”

04 Lug

Dieci minuti con se stessi – argomento: “RIUFIUTARE”

L’argomento di oggi

RIFIUTARE

È inutile parlare molto quando si rifiuta di concedere qualcosa; l’altro sentirà sempre e solo il no.

Johann W. Goethe

La riflessione di oggi

Accade a tutti di dover rifiutare un favore: non è detto che sempre lo si faccia di malanimo o per egoismo. Le ragioni possono essere fondate e quindi si ricorre a un’argomentazione o a scuse motivate. Tuttavia – ci ammonisce Goethe nel suo dramma Ifigenia in Tauride (1787), mirabile ripresa dell’omonima tragedia del greco Euripide – quel che rimane nell’altro che si era rivolto a te è il no, il diniego, il rifiuto. Nascono, così, freddezze e recriminazioni non sempre giustificate. Di fronte a questo dato di fatto vorremmo fare due considerazioni.

La prima riguarda le domande di favori. C’è spesso una petulanza, un’insistenza e una pretesa che diventano insopportabili. Molti sono sottilmente convinti che la loro richiesta sia quasi un diritto. C’è, poi, anche il fatto che spesso una concessione riservata a uno diventi causa di rimostranze e recriminazioni da parte di un altro. Voltaire (1694-1778) attribuiva questa battuta al Re Sole, Luigi XIV: «Tutte le volte che assegno una carica faccio cento scontenti e un ingrato». Un po’ di pudore e di discrezione nell’avanzare richieste sarebbe, perciò, salutare. C’è, però, una seconda osservazione da fare. Talvolta il rifiuto nasce da egoismo, pigrizia, disimpegno. E allora vale sempre il monito di Gesù: «Quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Matteo 7,12). La generosità è segno di carità e di animo nobile, soprattutto quando costa fastidio e fatica. «È più facile essere generosi che non rimpiangerlo» diceva lo scrittore Jules Renard.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori