Dieci minuti con se stessi . argomento: “SEMBRARE STUPIDI”

14 Nov

Dieci minuti con se stessi . argomento: “SEMBRARE STUPIDI”

L’argomento di oggi

SEMBRARE STUPIDI

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.

Oscar Wilde

La riflessione di oggi

Incideva i suoi motti quasi nella pietra tanto erano nitidi e taglienti. Quello che oggi proponiamo ne è un esempio icastico e graffiante. A formularlo è stato Oscar Wilde, il famoso scrittore dublinese dell’Ottocento che visse freneticamente tra vizi e fremiti mistici, viaggiando per l’intera Europa, il Nordafrica e gli Stati Uniti. Confessiamolo un po’ tutti: quante volte ci siamo pentiti di aver aperto bocca per emettere frasi e idee che ci hanno colpito come un boomerang. Non aveva torto Voltaire quando osservava che le persone ottuse hanno il puntiglio di parlare sempre di sé, mentre le grandi figure hanno quello di non parlare mai.

Vorrei, però, porre l’accento su quel «sembrare stupidi», preferibile rispetto all’esserlo e al dimostrarlo. In questa linea ci allontaniamo dall’incontestabile tesi di Wilde per parlare di un’altra realtà amara. Ci sono persone che sotto un manto di apparente insignificanza nascondono valori segreti e noi le liquidiamo appunto come stupidi, basandoci sul metro dell’apparenza. Della figura messianica del Servo del Signore cantato da Isaia gli spettatori confessano: «Noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato» (53,4). E invece era colui che portava su di sé il peso dell’espiazione del male altrui. È divenuta quasi un proverbio la frase che Dio rivolge al profeta Samuele che si trova davanti al fratello maggiore del ragazzo Davide, un giovane alto e possente: «L’uomo vede l’apparenza, il Signore vede il cuore» (1 Samuele 16,7). E il prescelto a diventare re sarà il fragile e modesto Davide.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)