Dieci minuti con se stessi – argomento: “SERI E PAUROSI”

07 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “SERI E PAUROSI”

L’argomento di oggi

SERI E PAUROSI

È passata su di noi una serie di tempeste, ma noi siamo come allora, fanciulli senza legami col mondo, con gli occhi in cerca di alberi fioriti e di allegrie gratuite. Sono passate le rabbie ed è restata la gioia, anche se velata dalla malinconia per le assenze, che si sono fatte così numerose, e per gli smarrimenti di alcuni amici diventati seri e paurosi, e magari ingrigiti dalla carriera che hanno dovuto pagare con troppa saggezza.

Ernesto Balducci

La riflessione di oggi

Era l’agosto 1991, in un ristorante di Lecco. La scena è ancora viva davanti ai miei occhi: padre Ernesto Balducci dominava la tavola, sempre brillante e debordante; padre Nazareno Fabbretti gli faceva da spalla, mentre lo scrittore Luigi Santucci era l’anfitrione e un padre Turoldo, tormentato dal cancro, era travolto dall’entusiasmo comune. Pochi mesi dopo, padre David si sarebbe spento, padre Fabbretti si sarebbe avviato a un crepuscolo triste e padre Balducci sarebbe deceduto in un incidente stradale.

Era lui a scrivere queste righe nel 1987 a padre Nazareno. Le propongo ai miei lettori desumendole dal volumetto Lettere di un’amicizia, perché vorrei anch’io avere – ormai giunto alla terza età – questo stesso spirito e augurarlo a tutti. Essere anche nella vecchiaia come palme e cedri verdi e rigogliosi capaci di dare frutto (Salmo 92,13-15), avere occhi di fanciullo che non si stancano mai di cercare, di scoprire, di stupirsi, di sorridere. Il dono della pacatezza nel giudizio e della serenità nel vivere non è la cupa serietà o il grigiore di chi deve difendere una posizione di carriera, non è quell’eccesso di buon senso che è paura e che impedisce il respiro libero, la ricerca lungo strade inesplorate, i viaggi nei grandi orizzonti della vita.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)