Dieci minuti con se stessi – argomento: “UN CASCO PIENO DI PIOGGIA”

31 Ott

Dieci minuti con se stessi – argomento: “UN CASCO PIENO DI PIOGGIA”

L’argomento di oggi

UN CASCO PIENO DI PIOGGIA

Ero felice, non ci si accorge mai di esserlo… e mi chiesi perché l’assimilazione di un sentimento così benevolo ci trovi sempre impreparati, sbadati, tanto che conosciamo solo la nostalgia della felicità, o la sua perenne attesa.

Margaret Mazzantini

La riflessione di oggi

Parafrasando un aforisma del filosofo Theodor W. Adorno riguardo alla verità, potremmo dire che la felicità non la si ha, ma vi si è. Infatti, è uno stato interiore e non un oggetto da stringere tra le mani e goderne esteriormente. È ciò che esprime la scrittrice Margaret Mazzantini nel romanzo che la rese popolare, Non ti muovere (2001), portato poi sullo schermo da suo marito, il regista e attore Sergio Castellitto, nel 2004. Timoteo, un chirurgo, scopre nella ragazza in coma per un incidente stradale giunta nel suo ospedale la figlia Angela, e questa esperienza drammatica diventa la via per la confessione di un segreto doloroso attraverso un dialogo immaginario e «impossibile» con lei, ma soprattutto con se stesso.

«La vita è un deposito di scatole vuote, mancate. Siamo quello che resta, che abbiamo arraffato» si legge nel romanzo. Il regista, nelle prime inquadrature del film, sembra dire che siamo come un casco pieno di pioggia. Eppure ci sono momenti di gioia pura nella nostra esistenza; ma noi, «impreparati e sbadati», oppure protesi solo ad «arraffare» cose, piaceri, sensazioni, siamo incapaci di assimilare e vivere un’esperienza così bella e piena. È per questo che alla fine «conosciamo solo la nostalgia della felicità», la malinconia di essersela lasciata sfuggire dalle mani come sabbia. Ricordiamo, però, un’ulteriore verità che un altro scrittore, l’americano Mark Twain, sottolineava: «Il dolore può bastare a se stesso, ma per apprezzare a fondo una gioia bisogna avere qualcuno con cui dividerla». L’altro nome della vera felicità è, quindi, «amore».

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)