Dieci minuti con se stessi – argomento: “UNA LACRIMA D’AMORE”

19 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “UNA LACRIMA D’AMORE”

L’argomento di oggi

UNA LACRIMA D’AMORE

Dio è una lacrima d’amore nel più profondo nascondimento, versata sulla miseria umana.

Ludwig Feuerbach

La riflessione di oggi

A livello popolare è conosciuto per la frase Der Mensch ist was er isst, «l’uomo è ciò che mangia». In realtà, il suo pensiero era meno materialistico di quanto facesse sospettare questa battuta; la sua critica alla religione riconosceva il grande valore personale e sociale delle sue verità e delle energie che essa sapeva sprigionare; il suo ateismo, infatti, si alimentava a continui e appassionati discorsi su Dio. Quello di Ludwig Feuerbach (1804-72), filosofo tedesco, era quindi ben diverso dall’ateismo banale e irrisorio di molti «colleghi» dei nostri giorni che l’avrebbero certamente sdegnato. Proprio per questo ho voluto proporre una sua frase dal sapore quasi mistico: il Dio che egli aveva cercato, studiando e criticando la Bibbia e la teologia, gli appariva – almeno nella sua concezione più seria – come il «Dio che è amore» giovanneo.

Nel silenzio, senza clamore, la lacrima d’amore che si stende sulla miseria umana è Dio. Certo, per Feuerbach è la fede che crea alla fine Dio stesso come una necessità ineludibile dell’essere umano. La divinità sboccia, dunque, dall’attesa umana: «Dio è la speranza del cuore umano, è la preghiera che si esaudisce, è il sentimento che ascolta se stesso» così scriveva nell’Essenza del Cristianesimo (1841). Siamo, perciò, lontani dal Dio cristiano che è in sé, è persona, si rivela e si dona. Tuttavia, è suggestivo vedere quanto questo pensatore dal cognome emblematico (in tedesco «torrente di fuoco») si sia interrogato per tutta la vita su questo mistero, molto più di certi credenti pallidi e distratti, cercando quello Sconosciuto che sta sempre in cima alle sue domande.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori