Dieci minuti con se stessi – argomento: “VIOLENZA E VERITÀ”

28 Gen

Dieci minuti con se stessi – argomento: “VIOLENZA E VERITÀ”

L’argomento di oggi

VIOLENZA E VERITÀ

Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.

Johann Wolfgang Goethe

La riflessione di oggi

Goethe ha scritto nella sua non breve vita un piccolo oceano di opere, immense per qualità, ma anche per varietà e numero. Tra queste c’è un dramma in versi dedicato al nostro Torquato Tasso: lo sto leggendo e, anche senza conquistarmi più di tanto, mi rivela talora alcuni squarci propri del genio. Mi colpisce, così, la frase che propongo anche ai lettori. Si tratta di una considerazione forse semplice ma il cui significato è da misurare nella storia, anche personale. La verità fugge dalla violenza. Infatti, quest’ultima è prevaricazione, è supponenza, è autoaffermazione a prescindere dal merito delle questioni. Anzi, il più delle volte a ricorrere all’aggressione verbale o reale è proprio chi è in errore e non ha la possibilità di prevalere con la realtà dei fatti e la coerenza della logica.

Quante assurdità e ingiustizie sono state avallate – nelle grandi vicende storiche ma anche nelle più modeste esperienze personali – attraverso la brutalità dell’attacco. C’è, però, un altro elemento nelle parole del grande poeta tedesco: la violenza non è necessariamente sinonimo di forza. Benedetto Croce lo ribadirà scrivendo che «la violenza non è forza, ma debolezza», in un’opera dal titolo emblematico La storia come pensiero e come azione. Tante reazioni isteriche, molti sdegni dalle tonalità omeriche, certe proteste incontrollate rivelano spesso paure oscure, timidità e impotenza. Concludiamo, allora, con le parole, tratte dalle Provinciali, di un altro grande, Pascal: «Tutte le luci della verità purtroppo nulla possono per arrestare la violenza. Ma tutti gli sforzi della violenza non indeboliscono la verità, anzi, la rafforzano».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori