SOLENNITA’ di TUTTI I SANTI
“I santi sono uomini e donne delle beatitudini.
Sono il volto più alto e puro dell’Uomo.
Sono ipotesi di nuova umanità da raggiungere”.
Colore BIANCO (anno A)
SOLENNITÀ
di TUTTI I SANTI
“ I SANTI : UOMINI E DONNE delle BEATITUDINI…!! ”
CANTO DEL VANGELO (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia
Venite a me,
voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
Alleluia
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VANGELO (Mt 5,1-12a)
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore
Lode a te o Cristo
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COMMENTO (P. Ermes Ronchi)
I santi sono gli uomini delle Beatitudini. Esse sono il cuore del Vangelo, il racconto di come l’umanità nuova di Gesù, passa nel mondo. Sono il volto alto e puro di ogni uomo, le nuove ipotesi di umanità. Sono il desiderio prepotente di un tutt’altro modo di essere uomini, il sogno di un mondo fatto di pace, di sincerità, di giustizia, di cuori limpidi.
Al cuore del Vangelo c’è per nove volte la parola beati, c’è un Dio che si prende cura della gioia dell’uomo, tracciandogli i sentieri. Come al solito, inattesi, controcorrente. E restiamo senza fiato, di fronte alla tenerezza e allo splendore di queste parole.
Le Beatitudini riassumono la bella notizia, l’annuncio gioioso che Dio regala vita a chi produce amore: se uno si fa carico della felicità di qualcuno, il Padre si fa carico della sua felicità.
Ci affascinano quando le ascoltiamo, poi usciamo di chiesa e ci accorgiamo che per abitare la terra, questo mondo aggressivo e duro, ci siamo scelti il manifesto più difficile, incredibile, e contromano che l’uomo possa pensare.
La prima beatitudine dice: beati voi poveri. E ci saremmo aspettati: perché ci sarà un capovolgimento, perché diventerete ricchi.
No. Il progetto di Dio è più profondo e vasto. Beati voi poveri, perché vostro è il Regno, già adesso, non nell’altra vita!
Beati, perché c’è più Dio in voi, più libertà, più futuro.
Beati perché custodite la speranza di tutti. In questo mondo dove si fronteggiano lo spreco e la miseria, un esercito silenzioso di uomini e donne preparano un futuro buono: costruiscono pace, nel lavoro, in famiglia, nelle istituzioni; sono ostinati nel proporsi la giustizia, onesti anche nelle piccole cose, non conoscono doppiezza. Gli uomini delle Beatitudini, quelli che non andranno sui giornali, sono i segreti legislatori della storia.
La seconda è la Beatitudine più paradossale: beati quelli che sono nel pianto. In piedi, in cammino, rialzatevi voi che mangiate un pane di lacrime, dice il salmo. Dio è dalla parte di chi piange ma non dalla parte del dolore! Un angelo misterioso annuncia a chiunque piange: il Signore è con te. Dio non ama il dolore, ma è con te quando piangi, per moltiplicare il coraggio, per fasciare il cuore ferito, forza della tua forza.
La parola chiave delle Beatitudini è felicità. Sant’Agostino, che scrive un’opera intera sulla vita beata, scrive: abbiamo parlato della felicità, e non conosco valore che maggiormente si possa ritenere dono di Dio. Dio è amore, è misericordia, è anche felicità. Felicità è uno dei nomi di Dio.