VI DOMENICA di PASQUA | 21 Maggio

21 Mag

VI DOMENICA di PASQUA | 21 Maggio

Colore liturgico BIANCO (anno A)

CANTO DEL VANGELO (Gv 14,23)

Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia

parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

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VANGELO (Gv 14,15-21)
Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.

Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore

Lode a te o Cristo

 

 

COMMENTO di don R. Seregni

 

Siamo richiamati al centro di noi stessi per dare senso alla nostra fede.
Gesù vuole discepoli maturi, liberi, appassionati.

 

Vuole essere amato, niente di meno.

 

Chiedendo l’obbedienza ai suoi comandamenti come segno dell’amore, Gesù non mette in atto un ricatto nei nostri confronti.

 I suoi comandamenti non sono una catena che lega all’osservanza pignola e burocratica delle norme religiose, ma sono un’esperienza di libertà e di bellezza. I comandamenti di Gesù ci permettono di avere una bussola per orientarci e per mettere ordine nella nostra vita, ci danno la possibilità di aderire a Lui e di conoscerlo sempre più personalmente e intimamente.

 

La conoscenza e quindi l’amore a Gesù e l’osservanza dei suoi comandamenti sono due elementi inseparabili della vita cristiana.

Ai bimbi del catechismo faccio spesso l’esempio della locomotiva e del carbone. Se noi abbiamo un treno bellissimo e luccicante che sta pronto in stazione, ma nella locomotiva non c’è il carbone ardente, che succede?

Il treno rimane fermo. Così è quando noi non abbiamo l’amore per Gesù nel cuore: possiamo fare mille e mille cose buone, ma rimaniamo fermi.
Ora provate a immaginare il nostro treno pieno di carbone incandescente, ma davanti nemmeno l’ombra delle rotaie, che succede?
Si ribalta ed esplode.

Così è quando diciamo di amare il Cristo senza ascoltare e osservare i suoi comandamenti.


A volte capita di trovare persone che mi dicono di essere credenti e non praticanti.

Io rispetto le loro scelte di vita, ma sinceramente rimango perplesso davanti a questa affermazione: come si può dire di credere senza praticare? Posso dire di correre stando fermo? Di parlare in silenzio? Di mangiare senza nulla nel piatto?

Gesù è molto chiaro su questo punto: è l’amore che ci muove, l’amore come Lui l’ha vissuto.

L’amore non si manifesta nel sentimentalismo o in scelte vagamente spirituali, ma nell’obbedienza ai suoi comandamenti che sono riassunti dal “Amatevi come io vi ho amato”. Obbediamo alla Sua Parola! Osserveremo in noi gli effetti di uno Spirito nuovo, il Suo…