XXXIII DOMENICA del Tempo Ordinario

17 Nov

XXXIII DOMENICA del Tempo Ordinario

«IL TESORO DI BONTÀ DEL NOSTRO TEMPO

 

XXXIII DOMENICA del Tempo Ordinario

Anno B

Colore liturgico VERDE

 

LITURGIA DELLA PAROLA

COLLETTA

Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. …

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PRIMA LETTURA (Dn 12,1-3)
In quel tempo sarà salvato il tuo popolo

Dal libro del profeta Daniele

In quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo.
Sarà un tempo di angoscia, come non c’era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna.
I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.

Parola di Dio/ Rendiamo grazie a Dio

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SALMO RESPONSORIALE (Sal 15

R/ PROTEGGIMI, O DIO: IN TE MI RIFUGIO

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R/

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Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R/

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Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.  R/

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SECONDA LETTURA (Eb 10,11-14.18)
Cristo con un’unica offerta ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati

Dalla lettera agli Ebrei

Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato.

Parola di Dio/ Rendiamo grazie a Dio

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CANTO AL VANGELO  (Lc 21,36 )

Alleluia, alleluia.

Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo

Alleluia.

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VANGELO  (Mc 13,24-32)
Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

 

Parola del Signore/ Lode a te o Cristo

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COMMENTO al VANGELO di P. Ermes Ronchi

«IL TESORO DI BONTÀ DEL NOSTRO TEMPO

Un Vangelo sulla crisi e contemporaneamente sulla speranza, che non profetizza la fine del mondo, ma il significato del mondo.
La prima verità è che il mondo è fragile: in quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo…
Non solo il sole, la luna, le stelle, ma anche le istituzioni, la società, l’economia, la famiglia e la nostra stessa vita sono molto fragili.
Ma la seconda verità è che se ogni giorno c’è un mondo che muore, ogni giorno c’è anche un mondo che nasce. Cadono molti punti di riferimento, vecchie cose vanno in frantumi: costumi, linguaggi, comportamenti, ma ci sono anche sentori di nuove primavere. La speranza ha l’immagine della prima fogliolina di fico: Dal­la pianta di fico imparate: quando spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina.
Allora dentro la fragilità drammatica della storia possiamo intuire come le doglie di un parto, come il passaggio dall’inverno alla primavera, come un uscire dalla notte alla luce. Ben vengano certe scosse di primavera a smantellare ciò che merita di essere cancellato.
Quanto morir perché la vita nasca (Clemente Rebora). Ma dopo si tratta di ricostruire, facendo leva su due punti di forza. Il primo: quando vedrete accadere queste cose sappiate che Egli è vicino, il Signore è alle porte. La nostra forza è che «Dio non ha chiuso il suo cuore e la sua strada passa ancora pere il nostro Esodo, mare inquieto, mare profondo, anche se non ne vediamo le orme».

A noi spetta assecondare la sua creazione. Come una nave che non è in ansia per la rotta, perché ha su di sé il suo Vento di vita.
Il secondo punto di forza è la nostra stessa fragilità. Per la sua fragilità l’uomo cerca appoggi, cerca legami e amore. Io sono tanto fragile da aver sempre bisogno degli altri. Ed è appoggiando una fragilità sull’altra che sosteniamo il mondo.
Dio è dentro la nostra ricerca di legami, viene attraverso le persone che amiamo. «Ogni carne è intrisa d’anima e umida di Dio» (Bastaire). I nostri familiari sono il linguaggio di Dio, la sua quotidiana catechesi, il tocco della sua presenza, sacramento della sua grazia.
Il profeta Daniele allarga la visione: «Uomini giusti e santi salgono nella casa delle luci, dove risplenderanno come stelle», vicino a me, lontano da me, da mille luoghi salgono nella casa della luce: sono coloro che inducono me e tutto il mondo ad essere più giusto, più libero e santo.
Sono come stelle, sono molti.

Guardiamo a loro, per non sprecare i giusti del nostro tempo, per non dissipare il tesoro di bontà del nostro mondo, quel tesoro che ger­mina anche, come fogliolina di primavera, in ciascuna delle nostre case.